01100 VITERBO - Via E. Fermi N.15 (Cittadella della salute)
(+39) 0761 237.384 / 237.385

Donare il sangue

Donare il sangue è una attività solidaristica che permette di aiutare concretamente un altro individuo che manifesta carenze a livello di sistema immunitario e cardiocircolatorio. L’atto donativo è una gesto totalmente gratuito ed è questo che deve tendere a stimolare maggiormente l’individuo che si presta all’atto di generosità.
Non si dona per ottenere una remunerazione e non si dona con il solo scopo di aiutare il beneficiario solo perché lo si conosce: il proprio sangue andrà ad aiutare un soggetto terzo, di cui non si conosce il nome, la provenienza, il sesso o la religione.
Proprio questa è la parte più affascinante della donazione in sé, si compie un gesto di grande magnanimità senza sapere chi ne sarà il fruitore finale, senza conoscere la sua storia, il suo pregresso esperienziale, la sua vita: donare solo per voler fare del bene, indistintamente da chi ne possa trarre vantaggio.

Potrebbero esserci innumerevoli ragioni che possano permettere di giustificare le motivazioni di una donazione, anche se la principale ragione deve necessariamente essere la volontà di aiutare il prossimo: contribuire a salvare una vita, ad aiutare le persone con deficienze circolatorie o con varie patologie legate al sangue, individui che hanno avuto complicazioni medico-sanitarie a seguito di un incidente stradale o che necessitano di frequenti trasfusioni per trapianti ed interventi chirurgici.
Va detto che al di là del compiere una buona azione finalizzata ad aiutare coloro che ne hanno necessità, l’atto in sé porta via solo pochi minuti al donatore e permette di ottenere un controllo accurato e costante del proprio stato di salute, in quanto ogni campione viene adeguatamente analizzato dal centro trasfusionale per evitare che il ricevente ottenga sangue inadatto o inutilizzabile allo scopo; dunque non solo la possibilità di fare del bene – attività già di per sé fortemente remunerativa a livello personale e morale – ma anche una contestuale verifica gratuita dello stato di salute di chi ne compie l’atto.

Non esiste nel modo più assoluto, alcun rischio di contagio o di contrazione di una infezione, il materiale medico utilizzato è totalmente sterile e monouso, il donatore è perfettamente tutelato al 100% sotto tutti i punti di vista ed ogni atto porta benefici ad una terza persona che necessita di sangue per migliorare il funzionamento del proprio organismo.
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha stimato che in ogni Paese vi è la necessità di circa 40.000 unità di sangue intero per milione di abitanti, il che significa che in Italia abbiamo un fabbisogno di circa due milioni e trecentomila unità di sangue e più di un milione di litri di plasma e dato che l’unico modo per arrivare a questo risultato è rappresentato dalla spontanea donazione umana, è evidente che tutti i soggetti che rispettano i requisiti richiesti, spiegati dettagliatamente nei paragrafi successivi, dovrebbero rispondere al dovere morale alla quale sono chiamati.