01100 VITERBO - Via E. Fermi N.15 (Cittadella della salute)
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Riepilogo per i donatori

Chi intende diventare donatore di sangue può recarsi presso una sede o un centro di raccolta Avis o un Servizio trasfusionale dell’Ospedale della  propria città.
L’U.O. SIMT  della A.S.L. di Viterbo svolge la sua attività nell’arco delle 24 ore e la donazione  può essere effettuata tutti i giorni, compresi i festivi, dalle ore 8.00 alle ore 11,00. Le donazioni più numerose vengono effettuate nei vari Centri di raccolta fissi o mobili dislocati nei paesi della provincia di Viterbo ed organizzati  dalla efficientissima opera di sensibilizzazione delle locali sezioni Avis coordinate dall’Avis Provinciale.

Il donatore deve essere persona sana, avere un’età  compresa tra i 18  ed i 60 anni, se nuovo donatore, fino ad un massimo di 65 anni, se donatore periodico, ed un peso non inferiore ai 50 Kg.
Nella fase di accettazione il donatore deve compilare  e controfirmare il relativo Questionario e leggere e controfirmare il Consenso alla Donazione e al trattamento dei dati personali.
Il personale medico, vincolato dal segreto  professionale, darà tutte le informazioni richieste garantendo la massima riservatezza sui dati personali e sanitari.

Segue il colloquio con il medico che aiuterà a stabilire l’idoneità e ad individuare quale tipo di donazione è più indicata: sangue intero o aferesi. effettuerà una valutazione clinica del donatore  (battito cardiaco, pressione arteriosa, emoglobina), quindi l’intervista per l’accertamento di eventuali situazioni che rendano la donazione controindicata tanto per la sicurezza del donatore che per quella del ricevente (tra cui i comportamenti  a rischio intercorsi dall’ultima donazione).

Dopo la visita medica verrà effettuato il prelievo del sangue necessario per eseguire gli esami di laboratorio  prescritti per accertare l’idoneità al dono.

Dopo la donazione e ad ogni donazione sui campioni di sangue vengono eseguiti i seguenti esami la maggior parte dei quali obbligatori per legge:

1) emocromo completo;
2)ALT con metodo ottimizzato;
3) sierodiagnosi per la Sifilide;
4) HIV ab-ag ed eventuale test di conferma;
5) HbsAg ed eventuale test di conferma;
6) HCV ab-ag ed eventuale test di conferma;
7) HIV-Rna, HBV- Dna, HCV-Rna.

Vengono infine eseguiti i seguenti controlli immunoematologici:
1) determinazione del gruppo sanguigno(AB0), dell’Rh ed eventuale ricerca del sottotipo Du,
2) determinazione del fenotipo Rh  e delle caratteristiche Kell ;
3) ricerca in fase solida di anticorpi  irregolari antieritrocitari.

Il donatore periodico (che si presenta per la seconda volta e successive) viene sottoposto, alla seconda donazione e successivamente, ogni tre donazioni per gli uomini ed ogni due donazioni per le donne, ai seguenti esami: azotemia, glicemia, acido-urico, colesterolo, γgt, trigliceridi, transaminasi, fosfatasi alcalina, bilirubina totale e frazionata, sideremia, ferritinemia e, a giudizio del medico, PSA ed altri eventuali  esami diagnostici e strumentali.

Il prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata di circa 5-8 minuti. Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 ml.
Il  donatore di sesso maschile può donare il sangue intero per quattro volte all’anno  ( ogni 90 giorni ) mentre le donne in età fertile non piu’ di due volte l’anno e comunque a non meno di 90 giorni dalla donazione precedente.

Oltre alla donazione convenzionale di sangue intero si effettua anche la raccolta selettiva (aferesi) di emocomponenti (plasma e piastrine) mediante  separatore cellulare.

Per la donazione di solo plasma il candidato donatore deve avere gli stessi requisiti previsti per la donazione di sangue intero; Si effettua un prelievo minimo di 450 ml od uno massimo di 650 ml di  plasma per ogni singola donazione.
Tra due donazioni di plasma e tra una donazione  di plasma e una di sangue intero deve passare un periodo di almeno 14 giorni, tra una donazione di sangue intero e una di plasma il  periodo deve essere almeno di un mese. Non si possono donare più di 10 L. di plasma in un anno.

Il donatore periodico non può sottoporsi a più di sei piastrinoaferesi all’anno e gli intervalli di tempo con  la donazione di sangue intero sono gli stessi previsti per il plasma. Per quanto riguarda la donazione di due emocompomponenti si può effettuare una donazione di globuli rossi + plasma , una donazione di  globuli rossi  + piastrine, una donazione di plasma + piastrine, e, per particolari esigenze, una donazione di piastrine in sacca doppia e una  donazione di due unità di globuli rossi.

In ogni caso il volume complessivo di queste donazioni non sarà superiore a 650 ml.

L’intervallo minimo di tempo fra due eritroplasmaferesi  e tra due eritropiastrinoaferesi  è di 90 giorni e le donazioni non possono essere più di quattro all’anno per l’uomo e più di due per la donna in età fertile;

l’intervallo minimo tra due plasmapiastrinoaferesi  è di 14 giorni e le donazioni non possono essere piu’ di sei all’anno; l’intervallo tra una donazione di globuli rossi ed una plasmapiastrinoaferesi  è di 30 giorni e le donazioni  non possono essere più di tre all’anno.;

l’intervallo minimo tra due doppie piastrinoaferesi è di 30 giorni e tra due doppie eritroaferesi  è di 180 giorni mentre l  ?intervallo tra una doppia eritroaferesi  e altra donazione che non determina sottrazione di eritrociti è di 30 giorni.

Dopo il prelievo viene offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione.
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